1943 – 1945. La Liberazione tra i documenti dell’Archivio di Stato di Potenza
Data:
28 Aprile 2025

Il 25 Aprile 2025 ricorre l’80° anniversario della Liberazione d’Italia, in memoria del giorno in cui il Comitato di liberazione nazionale, che riuniva i partiti antifascisti italiani e coordinava le attività dei partigiani, decise di proclamare per il mercoledì 25 aprile 1945 l’insurrezione della popolazione in tutta le zone ancora occupate dal nazifascismo.
Circa un anno dopo, su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile 1946, il Re Umberto II emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi e nel 1949 venne istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, festa della Repubblica.
Per celebrare la ricorrenza l’Archivio di Stato di Potenza propone una mostra documentaria con l’intento di offrire un’inedita occasione di riflessione su ciò che accadde in Basilicata attraverso l’esposizione di alcuni documenti, lettere e articoli di giornale che parlano di uomini e donne che hanno difeso i valori della democrazia e della libertà, storie di Resistenza, di partigiani e di militari lucani alcuni dei quali per difendere la Patria persero la vita. Consci del fatto che l’istituzione della Repubblica rappresentò la fase terminale di un lungo processo che ebbe inizio dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943, per non dimenticare, abbiamo percorso un viaggio tra le carte di natura politica e amministrativa tramandate dall’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Potenza, tra quelle conservate da Tommaso Pedio e tra i preziosi fascicoli matricolari versati dal Comando Militare.
La mostra intende raccontare il complesso contesto in cui maturarono le prime rivendicazioni sociali che sfociarono in vari episodi di ribellione, fenomeni poi scontati con la rappresaglia degli occupanti e l’uccisione di civili. Si trattò di una prima forma di resistenza di carattere contadino collegata saldamente alla rivendicazione delle terre e alla necessità di difendersi dalla violenza nazifascista.
I primi documenti riguardano delle lettere manoscritte del 1943 inviate da alcuni cittadini di Laurenzana e di Rotonda al Comando Amgot di Potenza (Sede provinciale del Governo militare alleato dei territori occupati) per denunciare la presenza nel territorio lucano delle autorità fasciste. In una delle due missive si legge “Esponiamo una sola parte delle cause che ci spingono a chiedere la pronta liberazione dalla rimanente zavorra fascista [,,,]. Le porte delle case di Rotonda riportano ancora i segni dei manifesti Fine della egemonia inglese mentre diversi cittadini conservano i biglietti di partecipazione alle nozze della Signorina Italia con l’alleata Germania”.
Il percorso prosegue con quel telegramma che riporta in calce la nota prefettizia “Questo capoluogo est stato liberato 20 settembre 1943”, con l’esposizione del carteggio relativo alla trasmissione degli elenchi nominativi degli squadristi e dei fascisti più attivi in Provincia di Potenza e ancora con le relazioni mensili sulla situazione politica, sociale ed economica nei vari comuni della provincia prima e dopo la Liberazione d’Italia che ci restituiscono un quadro completo sull’affermazione dei vari partiti nei singoli centri, sull’ordine pubblico, sulla campagna dei granai, sulla situazione economica e sociale della Basilicata tra il 1944 e il 1945 racchiusa nella seguente dichiarazione del Prefetto lo spirito pubblico è assai depresso per il prolungarsi delle difficoltà di vita e della guerra, ma le popolazioni nutrono fiducia nella vittoria delle Nazioni Unite e dell’Italia risorta a nuova vita per opera del Governo di liberazione e ricostruzione nazionale.
Tra i vari documenti particolare interesse suscita una lettera del Provveditore agli Studi del 5 febbraio 1945 attraverso la quale si comunicano ai Presidi le volontà del Prefetto della Provincia che esorta i giovani studenti ad abbandonare momentaneamente i libri e gli studi per abbracciare le armi e ricostruire la nazione. Dopo, la vittoria conseguita, torneranno alle loro normali occupazioni; e vi torneranno orgogliosi del sacro dovere compiuto, sicuri dell’avvenire, forti e lieti della benedizione di Dio e della Patria.
Invece, una menzione speciale va ad un patriota lucano catturato a Campo Laris insieme ad altri cittadini impegnati nelle azioni partigiane e fucilato dai nazifascisti il giorno 7 novembre 1944 (Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 – “Vittime civili nella guerra di liberazione”).
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Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64 Potenza, Laurenzana, Rotonda, novembre 1943 – dicembre 1943 “Istanze dirette all’A.M.G.” Lettere manoscritte inviate da alcuni cittadini di Laurenzana e di Rotonda al Comando Amgot di Potenza (Sede provinciale del Governo militare alleato dei territori occupati) per denunciare la presenza nel territorio lucano delle autorità fasciste. In una delle due missive si legge “Esponiamo una sola parte delle cause che ci spingono a chiedere la pronta liberazione dalla rimanente zavorra fascista [,,,]. Le porte delle case di Rotonda riportano ancora i segni dei manifesti Fine della egemonia inglese mentre diversi cittadini conservano i biglietti di partecipazione alle nozze della Signorina Italia con l’alleata Germania”.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64 Potenza, Laurenzana, Rotonda, novembre 1943 – dicembre 1943 “Istanze dirette all’A.M.G.” Lettere manoscritte inviate da alcuni cittadini di Laurenzana e di Rotonda al Comando Amgot di Potenza (Sede provinciale del Governo militare alleato dei territori occupati) per denunciare la presenza nel territorio lucano delle autorità fasciste. In una delle due missive si legge “Esponiamo una sola parte delle cause che ci spingono a chiedere la pronta liberazione dalla rimanente zavorra fascista [,,,]. Le porte delle case di Rotonda riportano ancora i segni dei manifesti Fine della egemonia inglese mentre diversi cittadini conservano i biglietti di partecipazione alle nozze della Signorina Italia con l’alleata Germania”.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64/fasc. 33 Potenza, 15 novembre 1943 – 18 novembre 1944 “Affari diversi” Carteggio relativo alla trasmissione degli elenchi nominativi degli squadristi e dei fascisti più attivi in Provincia di Potenza che andavano puniti con l’ammonizione, la diffida, l’arresto, il confino, la destituzione per ordine dell’A.M.G.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64/fasc. 33 Potenza, 15 novembre 1943 – 18 novembre 1944 “Affari diversi” Carteggio relativo alla trasmissione degli elenchi nominativi degli squadristi e dei fascisti più attivi in Provincia di Potenza che andavano puniti con l’ammonizione, la diffida, l’arresto, il confino, la destituzione per ordine dell’A.M.G.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64/fasc. 33 Potenza, 15 novembre 1943 – 18 novembre 1944 “Affari diversi” Carteggio relativo alla trasmissione degli elenchi nominativi degli squadristi e dei fascisti più attivi in Provincia di Potenza che andavano puniti con l’ammonizione, la diffida, l’arresto, il confino, la destituzione per ordine dell’A.M.G.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64/fasc. 33 Potenza, 15 novembre 1943 – 18 novembre 1944 “Affari diversi” Carteggio relativo alla trasmissione degli elenchi nominativi degli squadristi e dei fascisti più attivi in Provincia di Potenza che andavano puniti con l’ammonizione, la diffida, l’arresto, il confino, la destituzione per ordine dell’A.M.G.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 Roma, 28 dicembre 1943 “Statistiche e corrispondenza con la Commissione alleata di controllo. Restituzione Provincie al Governo d’Italia” Su ordine del Capo del Governo Badoglio i Prefetti della Provincia vengono informati che con bando del Comandante Supremo delle Forze Alleate, in data 25 dicembre 1943 il territorio delle province viene liberato dal nemico, mentre continua ad essere “in istato di guerra”, cessa di essere “zona di operazioni”, agli effetti degli artt. 16 e 17 della legge di guerra.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 Roma, 28 dicembre 1943 “Statistiche e corrispondenza con la Commissione alleata di controllo. Restituzione Provincie al Governo d’Italia” Su ordine del Capo del Governo Badoglio i Prefetti della Provincia vengono informati che con bando del Comandante Supremo delle Forze Alleate, in data 25 dicembre 1943 il territorio delle province viene liberato dal nemico, mentre continua ad essere “in istato di guerra”, cessa di essere “zona di operazioni”, agli effetti degli artt. 16 e 17 della legge di guerra.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64/fasc. 33 “Affari diversi” [1943] Telegramma inviato dall’allora Ministro dell’Interno ai Prefetti dell’Italia liberata per conoscere la data esatta relativa alla liberazione delle varie città. Il Prefetto di Potenza risponde “Questo capoluogo est stato liberato 20 settembre 1943”.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 64/fasc. 33 “Affari diversi” [1943] Telegramma inviato dall’allora Ministro dell’Interno ai Prefetti dell’Italia liberata per conoscere la data esatta relativa alla liberazione delle varie città. Il Prefetto di Potenza risponde “Questo capoluogo est stato liberato 20 settembre 1943”.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 “Restituzione Province al Governo d’Italia” La Gazzetta del Mezzogiorno n. 45 del 14 febbraio 1944 La stampa locale si sofferma sulle notizie che riguardano la lotta di liberazione del popolo italiano e scrive che essa non conosce né soste né ostacoli contro soldati tedeschi e camicie nere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 “Restituzione Province al Governo d’Italia” La Gazzetta del Mezzogiorno n. 45 del 14 febbraio 1944 La stampa locale si sofferma sulle notizie che riguardano la lotta di liberazione del popolo italiano e scrive che essa non conosce né soste né ostacoli contro soldati tedeschi e camicie nere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Castelluccio Inferiore, 28 febbraio 1944 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Esposto dei profughi di guerra indirizzato al Maresciallo d’Italia e Capo del Governo Pietro Badoglio per informarlo delle loro condizioni economiche, di sopravvivenza ed emotive dopo esser giunti in Basilicata, a seguito della loro fuga dalla morte nazifascista di Minturno.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Castelluccio Inferiore, 28 febbraio 1944 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Esposto dei profughi di guerra indirizzato al Maresciallo d’Italia e Capo del Governo Pietro Badoglio per informarlo delle loro condizioni economiche, di sopravvivenza ed emotive dopo esser giunti in Basilicata, a seguito della loro fuga dalla morte nazifascista di Minturno.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Chiaromonte, Marzo 1944 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Lettera anonima inviata al Prefetto di Potenza contro le cariche amministrative ancora assegnate ai fascisti.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Chiaromonte, Marzo 1944 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Lettera anonima inviata al Prefetto di Potenza contro le cariche amministrative ancora assegnate ai fascisti.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Potenza, 21 maggio 1944 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Rinascita, Quindicinale delle democrazie per la Basilicata, ANNO I – N. 8
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 14 – 20 luglio 1944 “Statistiche e corrispondenza con la Commissione alleata di controllo. Relazioni degli alleati” La sinfonia politica della settimana è stata dominata dai due temi maggiori dell’epurazione (andante maestoso) e dall’insistenza Italiana per un più simpatico trattamento da parte degli Alleati (vivace appassionato). Ambedue questi argomenti, fondamentali per un nuovo orientamento della politica italiana all’interno ed all’estero, sono stati attaccati con energia ed intelligenza. La sensazione che l’Italia dovrebbe dare un maggiore e più efficace contributo allo sforzo bellico è stata espressa nell’approvazione di misure intese ad incoraggiare i volontari e ad includere i patrioti nelle forze armate. Un altro atto del Governo tale da suscitare qualche commento contrario è stato la nomina di Orlando a Presidente della Camera e di Della Torretta a Presidente del Senato. […] La voce Repubblicana e l’Italia Libera, però hanno fatto notare con una certa indignazione che non vi è ancora una Camera, né potrebbe esservi finchè non si è scelta un’Assemblea Costituente e che il Senato è in gran parte fascista, assente e per giunta un anacronismo.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 14 – 20 luglio 1944 “Statistiche e corrispondenza con la Commissione alleata di controllo. Relazioni degli alleati” La sinfonia politica della settimana è stata dominata dai due temi maggiori dell’epurazione (andante maestoso) e dall’insistenza Italiana per un più simpatico trattamento da parte degli Alleati (vivace appassionato). Ambedue questi argomenti, fondamentali per un nuovo orientamento della politica italiana all’interno ed all’estero, sono stati attaccati con energia ed intelligenza. La sensazione che l’Italia dovrebbe dare un maggiore e più efficace contributo allo sforzo bellico è stata espressa nell’approvazione di misure intese ad incoraggiare i volontari e ad includere i patrioti nelle forze armate. Un altro atto del Governo tale da suscitare qualche commento contrario è stato la nomina di Orlando a Presidente della Camera e di Della Torretta a Presidente del Senato. […] La voce Repubblicana e l’Italia Libera, però hanno fatto notare con una certa indignazione che non vi è ancora una Camera, né potrebbe esservi finchè non si è scelta un’Assemblea Costituente e che il Senato è in gran parte fascista, assente e per giunta un anacronismo.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 14 – 20 luglio 1944 “Statistiche e corrispondenza con la Commissione alleata di controllo. Relazioni degli alleati” La sinfonia politica della settimana è stata dominata dai due temi maggiori dell’epurazione (andante maestoso) e dall’insistenza Italiana per un più simpatico trattamento da parte degli Alleati (vivace appassionato). Ambedue questi argomenti, fondamentali per un nuovo orientamento della politica italiana all’interno ed all’estero, sono stati attaccati con energia ed intelligenza. La sensazione che l’Italia dovrebbe dare un maggiore e più efficace contributo allo sforzo bellico è stata espressa nell’approvazione di misure intese ad incoraggiare i volontari e ad includere i patrioti nelle forze armate. Un altro atto del Governo tale da suscitare qualche commento contrario è stato la nomina di Orlando a Presidente della Camera e di Della Torretta a Presidente del Senato. […] La voce Repubblicana e l’Italia Libera, però hanno fatto notare con una certa indignazione che non vi è ancora una Camera, né potrebbe esservi finchè non si è scelta un’Assemblea Costituente e che il Senato è in gran parte fascista, assente e per giunta un anacronismo.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 14 – 20 luglio 1944 “Statistiche e corrispondenza con la Commissione alleata di controllo. Relazioni degli alleati” La sinfonia politica della settimana è stata dominata dai due temi maggiori dell’epurazione (andante maestoso) e dall’insistenza Italiana per un più simpatico trattamento da parte degli Alleati (vivace appassionato). Ambedue questi argomenti, fondamentali per un nuovo orientamento della politica italiana all’interno ed all’estero, sono stati attaccati con energia ed intelligenza. La sensazione che l’Italia dovrebbe dare un maggiore e più efficace contributo allo sforzo bellico è stata espressa nell’approvazione di misure intese ad incoraggiare i volontari e ad includere i patrioti nelle forze armate. Un altro atto del Governo tale da suscitare qualche commento contrario è stato la nomina di Orlando a Presidente della Camera e di Della Torretta a Presidente del Senato. […] La voce Repubblicana e l’Italia Libera, però hanno fatto notare con una certa indignazione che non vi è ancora una Camera, né potrebbe esservi finchè non si è scelta un’Assemblea Costituente e che il Senato è in gran parte fascista, assente e per giunta un anacronismo.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 “Rapporti del Prefetto” Settembre – ottobre 1944 Il Prefetto di Potenza relaziona all’A.C.C. Zona di Bari in merito alla situazione politica dei vari Comuni della provincia, evidenziando che dal 1944 al 1945 è migliorata notevolmente anche se, nonostante l’accettazione dei nuovi amministratori da parte del Comitato di Liberazione Nazionale, la situazione finanziaria dei vari centri continua ad esser grave, così come preoccupano i continui dissidi tra i vari esponenti dei partiti.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 “Rapporti del Prefetto” Settembre – ottobre 1944 Il Prefetto di Potenza relaziona all’A.C.C. Zona di Bari in merito alla situazione politica dei vari Comuni della provincia, evidenziando che dal 1944 al 1945 è migliorata notevolmente anche se, nonostante l’accettazione dei nuovi amministratori da parte del Comitato di Liberazione Nazionale, la situazione finanziaria dei vari centri continua ad esser grave, così come preoccupano i continui dissidi tra i vari esponenti dei partiti.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 “Rapporti del Prefetto” Settembre – ottobre 1944 Il Prefetto di Potenza relaziona all’A.C.C. Zona di Bari in merito alla situazione politica dei vari Comuni della provincia, evidenziando che dal 1944 al 1945 è migliorata notevolmente anche se, nonostante l’accettazione dei nuovi amministratori da parte del Comitato di Liberazione Nazionale, la situazione finanziaria dei vari centri continua ad esser grave, così come preoccupano i continui dissidi tra i vari esponenti dei partiti.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 66 “Relazioni mensili” Potenza, 5 gennaio 1945 – 25 dicembre 1945 Relazioni mensili sulla situazione politica, sociale ed economica nei vari comuni della Provincia di Potenza prima e dopo la Liberazione d’Italia, con particolare riferimento all’affermazione dei vari partiti nei singoli centri, all’ordine pubblico, al patrimonio zootecnico, al mercato nero, alla campagna dei granai, alla pubblica sicurezza. Secondo il Prefetto lo spirito pubblico è assai depresso per il prolungarsi delle difficoltà di vita e della guerra, ma le popolazioni nutrono fiducia nella vittoria delle Nazioni Unite e dell’Italia risorta a nuova vita per opera del Governo di liberazione e ricostruzione nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 66 “Relazioni mensili” Potenza, 5 gennaio 1945 – 25 dicembre 1945 Relazioni mensili sulla situazione politica, sociale ed economica nei vari comuni della Provincia di Potenza prima e dopo la Liberazione d’Italia, con particolare riferimento all’affermazione dei vari partiti nei singoli centri, all’ordine pubblico, al patrimonio zootecnico, al mercato nero, alla campagna dei granai, alla pubblica sicurezza. Secondo il Prefetto lo spirito pubblico è assai depresso per il prolungarsi delle difficoltà di vita e della guerra, ma le popolazioni nutrono fiducia nella vittoria delle Nazioni Unite e dell’Italia risorta a nuova vita per opera del Governo di liberazione e ricostruzione nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 66 “Relazioni mensili” Potenza, 5 gennaio 1945 – 25 dicembre 1945 Relazioni mensili sulla situazione politica, sociale ed economica nei vari comuni della Provincia di Potenza prima e dopo la Liberazione d’Italia, con particolare riferimento all’affermazione dei vari partiti nei singoli centri, all’ordine pubblico, al patrimonio zootecnico, al mercato nero, alla campagna dei granai, alla pubblica sicurezza. Secondo il Prefetto lo spirito pubblico è assai depresso per il prolungarsi delle difficoltà di vita e della guerra, ma le popolazioni nutrono fiducia nella vittoria delle Nazioni Unite e dell’Italia risorta a nuova vita per opera del Governo di liberazione e ricostruzione nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 66 “Relazioni mensili” Potenza, 5 gennaio 1945 – 25 dicembre 1945 Relazioni mensili sulla situazione politica, sociale ed economica nei vari comuni della Provincia di Potenza prima e dopo la Liberazione d’Italia, con particolare riferimento all’affermazione dei vari partiti nei singoli centri, all’ordine pubblico, al patrimonio zootecnico, al mercato nero, alla campagna dei granai, alla pubblica sicurezza. Secondo il Prefetto lo spirito pubblico è assai depresso per il prolungarsi delle difficoltà di vita e della guerra, ma le popolazioni nutrono fiducia nella vittoria delle Nazioni Unite e dell’Italia risorta a nuova vita per opera del Governo di liberazione e ricostruzione nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 66 “Relazioni mensili” Potenza, 5 gennaio 1945 – 25 dicembre 1945 Relazioni mensili sulla situazione politica, sociale ed economica nei vari comuni della Provincia di Potenza prima e dopo la Liberazione d’Italia, con particolare riferimento all’affermazione dei vari partiti nei singoli centri, all’ordine pubblico, al patrimonio zootecnico, al mercato nero, alla campagna dei granai, alla pubblica sicurezza. Secondo il Prefetto lo spirito pubblico è assai depresso per il prolungarsi delle difficoltà di vita e della guerra, ma le popolazioni nutrono fiducia nella vittoria delle Nazioni Unite e dell’Italia risorta a nuova vita per opera del Governo di liberazione e ricostruzione nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 22 gennaio 1945 “Periodici da inviare al Comando Alleato” Lettera di trasmissione dell’elenco dei monumenti protetti della Provincia di Potenza inviata dalla Commissione alleata Regione meridionale zona di Bari alla Prefettura di Potenza.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 22 gennaio 1945 “Periodici da inviare al Comando Alleato” Lettera di trasmissione dell’elenco dei monumenti protetti della Provincia di Potenza inviata dalla Commissione alleata Regione meridionale zona di Bari alla Prefettura di Potenza.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 22 gennaio 1945 “Periodici da inviare al Comando Alleato” Lettera di trasmissione dell’elenco dei monumenti protetti della Provincia di Potenza inviata dalla Commissione alleata Regione meridionale zona di Bari alla Prefettura di Potenza.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 22 gennaio 1945 “Periodici da inviare al Comando Alleato” Lettera di trasmissione dell’elenco dei monumenti protetti della Provincia di Potenza inviata dalla Commissione alleata Regione meridionale zona di Bari alla Prefettura di Potenza.
Potenza, 5 febbraio 1945 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Il Provveditore agli Studi Raffaele de Lorenzis in una nota indirizzata ai Presidi degli Istituti medi superiori e ai Direttori delle Scuole tecniche industriali comunica le volontà del Prefetto della Provincia, secondo il quale bisognerebbe far opera di persuasione sugli alunni appartenenti alle classi chiamate alle armi per la mobilitazione, perché rispondano unanimi e fiduciosi all’appello del Governo e mostrino con la pronta e serena disciplina che non tutto è perduto in questa nostra disgraziata, eppur gloriosa, Patria, e che, tra le rovine e i lutti dell’ora presente, l’Italia gente dalle molte vite non è un sogno nostalgico da relegare nel mondo della poesia, ma realtà sempre viva ed operante. Un’esortazione ad abbandonare momentaneamente i libri e gli studi per abbracciare le armi e ricostruire la loro nazione. Dopo, la vittoria conseguita, torneranno alle loro normali occupazioni; e vi torneranno orgogliosi del sacro dovere compiuto, sicuri dell’avvenire, forti e lieti della benedizione di Dio e della Patria.
Potenza, 5 febbraio 1945 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti”. Il Provveditore agli Studi Raffaele de Lorenzis in una nota indirizzata ai Presidi degli Istituti medi superiori e ai Direttori delle Scuole tecniche industriali comunica le volontà del Prefetto della Provincia, secondo il quale bisognerebbe far opera di persuasione sugli alunni appartenenti alle classi chiamate alle armi per la mobilitazione, perché rispondano unanimi e fiduciosi all’appello del Governo e mostrino con la pronta e serena disciplina che non tutto è perduto in questa nostra disgraziata, eppur gloriosa, Patria, e che, tra le rovine e i lutti dell’ora presente, l’Italia gente dalle molte vite non è un sogno nostalgico da relegare nel mondo della poesia, ma realtà sempre viva ed operante. Un’esortazione ad abbandonare momentaneamente i libri e gli studi per abbracciare le armi e ricostruire la loro nazione. Dopo, la vittoria conseguita, torneranno alle loro normali occupazioni; e vi torneranno orgogliosi del sacro dovere compiuto, sicuri dell’avvenire, forti e lieti della benedizione di Dio e della Patria.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura. Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 70/fasc. 45 Volume a stampa “Ai Caduti di tutte le guerre. Statistica e sintesi delle opere in Italia e all’Estero”, edito dal Commissariato Generale Cura e Onoranze salme Caduti in guerra, Roma, 1950
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 “Denunzia a carico di Wertmuller Luigi” Potenza, 16 febbraio 1945 - 26 febbraio 1945 Memoriale a firma del Sig. Nicola Griesi di Palazzo San Gervasio inviato alla Delegazione per la punizione dei delitti fascisti di Potenza in cui si chiede al Giudice Istruttore di Melfi la giusta condanna soprattutto dell’ex podestà Wertmuller Luigi, capitano della milizia fascista e Comandante del Presidio della Milizia, nonché ex Segretario politico e Presidente del Circolo Littorio. “Ebbene la resa dei conti è giunta finalmente!...”. Si denunciano atti persecutori e azioni delittuose messe in atto, a suo dire, contro gli antifascisti e abusando del proprio potere.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 12 Roma, 9 aprile 1945 “Affari vari” Circolare Ministero dell’Interno indirizzata ai Prefetti del Regno e agli Alti Commissari per la Sicilia e per la Sardegna in cui si informa che, a partire dal primo marzo, nel territorio sotto la giurisdizione del Governo italiano la Commissione Alleata svolgerà solo compiti di consultazione e di consulenza con i vari Ministeri. Tra le altre disposizioni si stabilisce che in alcune località saranno dislocati ufficiali di collegamento tra le Forze armate Alleate di stanza e le autorità locali italiane. I luoghi scelti per le varie province sono: Cagliari che comprende anche Nuoro e Sassari; Palermo per Agrigento, Caltanissetta e Trapani; Bari per Brindisi, Foggia, Lecce, Matera, Potenza e Taranto; Napoli per Avellino, Benevento, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria. Nella nota, inoltre, il Ministro sottolinea che l’alleggerimento del controllo alleato in Italia sarebbe inefficace ed inoperante se ad esso non corrispondesse da parte delle autorità italiane il più completo senso di responsabilità e di iniziativa e la più consapevole libertà di movimento e di azione.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 12 Roma, 9 aprile 1945 “Affari vari” Circolare Ministero dell’Interno indirizzata ai Prefetti del Regno e agli Alti Commissari per la Sicilia e per la Sardegna in cui si informa che, a partire dal primo marzo, nel territorio sotto la giurisdizione del Governo italiano la Commissione Alleata svolgerà solo compiti di consultazione e di consulenza con i vari Ministeri. Tra le altre disposizioni si stabilisce che in alcune località saranno dislocati ufficiali di collegamento tra le Forze armate Alleate di stanza e le autorità locali italiane. I luoghi scelti per le varie province sono: Cagliari che comprende anche Nuoro e Sassari; Palermo per Agrigento, Caltanissetta e Trapani; Bari per Brindisi, Foggia, Lecce, Matera, Potenza e Taranto; Napoli per Avellino, Benevento, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria. Nella nota, inoltre, il Ministro sottolinea che l’alleggerimento del controllo alleato in Italia sarebbe inefficace ed inoperante se ad esso non corrispondesse da parte delle autorità italiane il più completo senso di responsabilità e di iniziativa e la più consapevole libertà di movimento e di azione.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 12 Guardia Perticara, 10 aprile 1945 – 20 aprile 1945 “Affari vari” Corrispondenza tra il Conciliatore e il Cancelliere Sig. Antonio Massari del Comune di Guardia Perticara in merito alla trasmissione di notizie sul personale in servizio da inviare al Commissariato aggiunto per l’epurazione. Il Sig. Massari dichiara di essersi iscritto al P.N.F. il 14 aprile 1923 e che alla fine del 1926 gli fu affidata la reggenza del fascio del suo comune revocata dopo un anno a causa della sua inattività politica. Successivamente, avendo manifestato idee avverse al regime e frequentato noti antifascisti della Provincia, fu ostacolato dalle autorità locali tanto che nel 1931 fu ammonito da un Commissariato della Questura di Potenza, minacciato di confino e trasferito a Brindisi di Montagna. Alla fine della dichiarazione il Sig, Massari conclude con le seguenti parole “Non ho mai rivestito la qualifica di squadrista o sansepolcrista o antimarcia su Roma o sciarpa littorio, né sono stato Ufficiale o milite della M.V.S.N (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale)”.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 12 Guardia Perticara, 10 aprile 1945 – 20 aprile 1945 “Affari vari” Corrispondenza tra il Conciliatore e il Cancelliere Sig. Antonio Massari del Comune di Guardia Perticara in merito alla trasmissione di notizie sul personale in servizio da inviare al Commissariato aggiunto per l’epurazione. Il Sig. Massari dichiara di essersi iscritto al P.N.F. il 14 aprile 1923 e che alla fine del 1926 gli fu affidata la reggenza del fascio del suo comune revocata dopo un anno a causa della sua inattività politica. Successivamente, avendo manifestato idee avverse al regime e frequentato noti antifascisti della Provincia, fu ostacolato dalle autorità locali tanto che nel 1931 fu ammonito da un Commissariato della Questura di Potenza, minacciato di confino e trasferito a Brindisi di Montagna. Alla fine della dichiarazione il Sig, Massari conclude con le seguenti parole “Non ho mai rivestito la qualifica di squadrista o sansepolcrista o antimarcia su Roma o sciarpa littorio, né sono stato Ufficiale o milite della M.V.S.N (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale)”.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 12 Potenza, 26 aprile 1945 “Affari vari” Con riferimento alla nota n. 93 del 23 marzo 1945 il Questore di Potenza, circa un mese dopo, comunica al Prefetto che a sua volta scrive al Ministero Italia Occupata che in questa Provincia non risulta materiale atto a documentare sacrifici sostenuti dall’Italia nella guerra di Liberazione.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 12 Potenza, 26 aprile 1945 “Affari vari” Con riferimento alla nota n. 93 del 23 marzo 1945 il Questore di Potenza, circa un mese dopo, comunica al Prefetto che a sua volta scrive al Ministero Italia Occupata che in questa Provincia non risulta materiale atto a documentare sacrifici sostenuti dall’Italia nella guerra di Liberazione.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Roma, 26 aprile 1945 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti” Decreto legislativo luogotenenziale n. 149 del 26 aprile 1945. Umberto di Savoia, Principe di Piemonte e Luogotenente Generale del Regno emana norme giuridiche in merito all’applicazione delle sanzioni a carico di fascisti politicamente pericolosi, all’ordinamento dell’Alto Commissariato, all’epurazione di dipendenti civili e militari dello Stato e di quelli appartenenti ad aziende private.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Roma, 26 aprile 1945 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti” Decreto legislativo luogotenenziale n. 149 del 26 aprile 1945. Umberto di Savoia, Principe di Piemonte e Luogotenente Generale del Regno emana norme giuridiche in merito all’applicazione delle sanzioni a carico di fascisti politicamente pericolosi, all’ordinamento dell’Alto Commissariato, all’epurazione di dipendenti civili e militari dello Stato e di quelli appartenenti ad aziende private.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 11 Roma, 26 aprile 1945 “Pratiche concernenti denunzie, informazioni e provvedimenti contro fascisti” Decreto legislativo luogotenenziale n. 149 del 26 aprile 1945. Umberto di Savoia, Principe di Piemonte e Luogotenente Generale del Regno emana norme giuridiche in merito all’applicazione delle sanzioni a carico di fascisti politicamente pericolosi, all’ordinamento dell’Alto Commissariato, all’epurazione di dipendenti civili e militari dello Stato e di quelli appartenenti ad aziende private.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 3 Potenza, 26 maggio 1945 Prima delibera del Municipio di Potenza dopo la Liberazione d’Italia avente per oggetto il conferimento della cittadinanza onoraria al Ministro Guardasigilli S.E. Umberto Tupini, Ministro di Grazia e Giustizia dell’Italia Libera, avvocato insigne e di chiara fama nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 3 Potenza, 26 maggio 1945 Prima delibera del Municipio di Potenza dopo la Liberazione d’Italia avente per oggetto il conferimento della cittadinanza onoraria al Ministro Guardasigilli S.E. Umberto Tupini, Ministro di Grazia e Giustizia dell’Italia Libera, avvocato insigne e di chiara fama nazionale.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 Nemoli, 7 novembre 1945 “Vittime civili nella guerra di liberazione” Il Patriota Carlomagno Nicola risulta esser stato fucilato dai nazifascisti il giorno 7 novembre 1944. Venne catturato a Campo Laris insieme ad altri cittadini impegnati nelle azioni partigiane.
Fascicolo matricolare del Sig. Carlomagno Nicola
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 Roma, 17 novembre 1945 Circolare inviata dal Ministro dell’Interno ai Prefetti per invitarli a trasmettere gli elenchi dei civili caduti, uccisi, feriti o mutilati durante la lotta di liberazione nazionale dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945.
Prefettura, Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 63 Roma, maggio 1946 Telegramma inviato dal Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio dei Ministri al Prefetto e ai Sindaci della Provincia per informarli dell’imminente esposizione dei crimini di guerra organizzata dalle nazioni alleate con la partecipazione italiana a Roma, al fine di dare risalto al sacrificio sofferto dalla popolazione per colpa dei nazisti.
Archivio privato Pedio, B. 56/fasc. 719 “Il Mattino dell’Italia Centrale” del 25 aprile 1950 Cinque anni dopo la Liberazione d’Italia Oggi, ricordando quegli eventi, rievocandone gli errori e gli orrori, viene fatto di soggiacere a un duplice ordine di sentimenti. Di soddisfazione, perché in realtà la liberazione ha avuto il seguito sperato, la nazione s’è rapidamente ricostruita, la libertà è tornata ad essere l’ossigeno della nostra vita, lo stato italiano è risorto dalle ceneri con una netta fisionomia democratica.
Prefettura. Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 70/fasc. 45 Volume a stampa “Ai Caduti di tutte le guerre. Statistica e sintesi delle opere in Italia e all’Estero”, edito dal Commissariato Generale Cura e Onoranze salme Caduti in guerra, Roma, 1950
Prefettura. Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 70/fasc. 45 Volume a stampa “Ai Caduti di tutte le guerre. Statistica e sintesi delle opere in Italia e all’Estero”, edito dal Commissariato Generale Cura e Onoranze salme Caduti in guerra, Roma, 1950
Prefettura. Gabinetto, II versamento, II elenco, B. 70/fasc. 45 Volume a stampa “Ai Caduti di tutte le guerre. Statistica e sintesi delle opere in Italia e all’Estero”, edito dal Commissariato Generale Cura e Onoranze salme Caduti in guerra, Roma, 1950
Ultimo aggiornamento
6 Giugno 2025, 11:43