Sala di studio
L’accesso agli archivi pubblici per finalità di lettura, studio e ricerca è gratuito.
(Art. 103 comma 2 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42)
La sala di studio è il luogo dove si consultano i documenti conservati nell’Archivio di Stato.
All’arrivo l’utente è tenuto a compilare una domanda sulla quale deve indicare, oltre alle proprie generalità, l’oggetto della ricerca e le sue finalità (i dati personali contenuti nella domanda sono utilizzati esclusivamente a scopo statistico) e dichiarare di essere a conoscenza e rispettare le Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica. L’utente è poi tenuto a firmare in maniera leggibile il registro di presenza indicando la professione e la nazionalità.
La Sala studio è dotata di un proprio Regolamento che disciplina il rapporto tra l’utenza e l’Istituto, dettando norme di comportamento per gli studiosi e descrivendo i servizi archivistici forniti (richiesta, consultazione e riproduzione dei documenti).
Tutti gli inventari e gli strumenti di corredo sono liberamente consultabili, insieme a un nutrito numero di repertori, guide e altri sussidi di ricerca.
Gli utenti possono richiedere in lettura anche i libri e i periodici della Biblioteca d’Istituto.
All’interno della sala non è consentito portare borse o altri contenitori. Tutti gli oggetti di uso personale devono essere riposti in appositi armadietti posti all’ingresso e muniti di chiave.
La Sala studio è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00 con orario continuato.
Si raccomanda di prenotare l’accesso alla Sala di Studio telefonicamente allo 0971 56144 oppure tramite mail scrivendo ad as-pz.ricerce@cultura.gov.it.
Ultimo aggiornamento
11 Aprile 2025, 07:57